La farrata è un tipico rustico che ha Manfredonia (FG) si prepara nel periodo di Carnevale, festa molto sentita in questa città. Originariamente veniva preparato con il farro, da cui il nome, adesso il farro è stato sostituito dal grano.
Questo è uno dei prodotti più buoni e deliziosi che questa terra offre, è una preparzione abbastanza difficile, nella sua semplicita (dovete fare molta attenzione alla scelta degli ingredienti, essendo molto semplici devono essere di alta qualità), ma che fatta in compagnia da molte soddisfazioni e poi ci si diverte molto. Infatti io le ho preparate con un gruppo di amici che ringrazio con molto affetto.
Grazie a Roberta (make up artist della Farrata!), a Luigi (addetto al taglio) e a Fausta (addetta alla farcitura e chiusura), nuovamente grazie di cuore. Al prossimo anno!
Difficoltà: Difficile
Preparazione: 2 h + 2 gg per scolare la ricotta
Cottura: 20 minuti
INGREDIENTI PER 40 FARRATE:
Per la pasta:
700 g di farina 00
40 ml di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di sale
acqua q.b.
Per il ripieno:
2 barattoli di grano cotto (quello per pastiera napoletana)
un ciuffo di maggiorana
cannella in polvere q.b.
1 uovo
1 uovo
sale e pepe
PREPARAZIONE:
chiusura farrata |
Nel frattempo, in una terrina lavorate la ricotta con una frusta, salate e pepate. Aggiungete il grano, amalgamate bene. Lavate ed asciugate la maggiorana, aggiungetene a vostro piacimento la quantità desiderata. Naturalmente questo passaggio lo dovrete fare a vostro gusto, per quanto riguarda le spezie.
Setndete la pasta con la tira pasta, partendo dal numero più basso al numero 4 (la mia tirapasta arriva fino al numeor 9, regolatatevi). Con l'aiuto di un coppapasta diametro circa 12 cm, tagliate la pasta. Al centro di metà dei cerchi disponete un cucchiaio colmo di ripieno ed un pizzichino di cannella, mantende il ripieno al centro, lasciando un bordo di almeno un cm. Posizionate l'altra sfoglia e chiudete. Ci sono due modi di chiusura, il primo (come da foto), chiudete i due bordi arrotolandoli su stesso, tipo panzerotto; il secondo è più semplice, con l'aiuto di una rotella dentellata ritagliate i bordi, precedentemente schiacciati con le mani. Pungete con i rembi di una forchetta le farrate, spennelate con l'uovo sbattuto ed infornate, su di una teglia infarinata, a 200°C per circa 20 minuti. Potete servirele sia tiepide che fredde.
Setndete la pasta con la tira pasta, partendo dal numero più basso al numero 4 (la mia tirapasta arriva fino al numeor 9, regolatatevi). Con l'aiuto di un coppapasta diametro circa 12 cm, tagliate la pasta. Al centro di metà dei cerchi disponete un cucchiaio colmo di ripieno ed un pizzichino di cannella, mantende il ripieno al centro, lasciando un bordo di almeno un cm. Posizionate l'altra sfoglia e chiudete. Ci sono due modi di chiusura, il primo (come da foto), chiudete i due bordi arrotolandoli su stesso, tipo panzerotto; il secondo è più semplice, con l'aiuto di una rotella dentellata ritagliate i bordi, precedentemente schiacciati con le mani. Pungete con i rembi di una forchetta le farrate, spennelate con l'uovo sbattuto ed infornate, su di una teglia infarinata, a 200°C per circa 20 minuti. Potete servirele sia tiepide che fredde.
IL CARNEVALE DI MANFREDONIA
Quanto mi piace scoprire piatti nuovi,ricette tipiche.Questa non l'avevo mai sentita!promette bene.
RispondiEliminaGrazie
Monica
Non la conoscevo la farrata... bellissimi!!! Un bascio cipollì a te e complimenti agli aiutanti!
RispondiEliminaIo sono di lecce e questa ricetta non l'ho mai sentita...Bellissimo il carnevale, quante cose belle ci sono in Puglia, peccato che sono quasi 13 anni che ormai vivo al nord!
RispondiEliminaNonostante il marito pugliese, la farrata mi era sconosciuta, deve essere davvero ottima!
RispondiEliminaSe vai qui c'è un piccolo regalino per te
http://www.vive-lavi.blogspot.it/2013/02/anche-le-maestre-copiano-ma-bene.html
che bella la farrata!!!adoro le ricette della tradizione e questa è davvero invitante...grazie per averla condivisa con noi...un saluto..
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