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venerdì 25 gennaio 2013

Maltagliati ai legumi


Ricetta tipica invernale, per tutti coloro che adorano i legumi. Io ne vado pazza, li mangerei in tutte le salse, infatti in piena estate ci faccio anche delle meravigliose insalate, tipo di lenticchie o di ceci.
Un suggerimento che posso dare, dato che per preparare qualsivoglia legume a parte le lenticchie sia ha bisogno di molto tempo, potete prepare diverse porzioni che poi surgelate, così da avere durante la settimana.


Difficoltà: Facile 
Preparazione: 20 minuti + 12 ore di ammollo 
Cottura: 2h e 15 minuti 

 INGREDIENTI PER 2 PERSONE: 
200 g di legumi misti secchi 
1 cipolla 
1 carota 
1 costa di sedano 
1 scalogno 
50 g di pancetta 
200 g di semola 
olio extravergine d'oliva 
acqua q.b. 
sale e pepe 

PREPARAZIONE: 
Lavate i legumi e metteteli a bagno almeno 12 ore prima della cottura. Pulite la carota, la cipolla e la costa di sedano. In una pentola di coccio*, versate i legumi scolati, e le verdure intere o tagliate a pezzi grandi. Coprite con l'acqua ed a fuoco basso fate cuocere per circa 2 ore, a metà cottura aggiungete un po' di sale. Su di una spianatoia, versate la farina e con un po' di acqua tiepida, lavorate la pasta fino a renderla omogenea, fatela riposare coperta da un canovaccio. Con l'aiuto della nonna papera, tirate la sfoglia fino ad uno spessore di 1 mm circa. Utilizzando il tagliapasta, tagliate la sfoglia in pezzi non regolari, ma non troppo grandi. In una padella fate rosolare lo scalogno tritato e la pancetta, unitevi i legumi scolati, e fateli insaporire per circa 10 minuti, se necessario aggiustate di sale. Nel frattempo cuocete i maltagliati in abbondante acqua bollente, scolateli al dente e saltateli in padella con i legumi se serve allungate con un po' del liquido di cottura dei legumi. Servite subito. 


* Io adoro cucinare nei tegami di coccio, ma esistono delle regole ben precise per poterli utilizzare al massimo senza rovinarli. Prima cosa quando comprate una pentola in terracotta, dovrete mettrela a bagno ricoperta di acqua per almeno 24 ore - Una curiosità: se fate questa operazione nel silenzio assoluto potrete sentire il suono delle bollicine d'aria che escono dal coccio! -, a questo punto potete lavarla ed utilizzarla subito. Un'altra piccola accortezza è dinon metterla direttamente a contato con il fuoco, potrete utilizzare uno spargifiamma. Mentre per le cotture al forno non ci sono problemi. Il vantaggio di cucinare in questi meravigliosi tegami e la costanza che hanno nel mantenere la temperatura anche a fuoco basso, l'unico piccolo svantaggio è che per portarli a temperatura ci vuole un po' più du tempo. In più ai piatti danno quel sapore particolare, della tradizione. Ah dimenticavo, potete tranquillamente conservare i cibi, perchè a differenza delle pentole in acciaio o altri materiali ferrosi non fanno il cosidetto verderame, e quindi gli alimenti non si alterano.

3 commenti:

  1. Grazie per la spiegazione sull'utilizzo dei tegami di coccio!Imprescindibili nella cottura dei legumi.
    E ottima ricetta ovviamente!
    brava!
    Monica

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  2. Ciao, sono qui grazie all'iniziativa di Kreattiva e ora ti seguo anch'io. Del tuo blog mi piace anche il nome! Sperimenterò quanto prima la crostata con crema di limone e meringa, slurp!

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  3. Cipollì che bella spiegazione che hai dato sui tegami di coccio, che io adoro!!! Caldissima e gustosissima questa pasta e legumi! Un bascio!

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